Il nome, in effetti, deriva dall'antica mitologia greca, poiché Proteo era un mutaforma che può assumere le forme che preferisce. In questo modo, il nostro Proteo, non ha un suono preciso in sé, ma un meccanismo intelligente che permette di acquisire e trasformare ogni segnale in forme d'onda. E se si potessero usare gli inviluppi, gli LFO o qualsiasi altro segnale come sorgente sonora?
Proteo è la nuova versione degli oscillatori additivi in stile west-coast,
Ma cosa lo distingue dagli altri oscillatori?
Ciò che è molto diverso in Proteo è il suo registratore interno di pseudo-nastri, in grado di acquisire e trasformare continuamente qualsiasi segnale esterno in forme d'onda e di modificarle a partire da una sinusoide di base.
In Proteo, le forme d'onda non sono una rappresentazione digitale statica di un suono; possono evolvere continuamente in modo molto organico, e il tempo di loop del nastro è un fattore fondamentale:
modificarlo influenzerà drasticamente l'output risultante anche con le stesse sorgenti agli ingressi.
Rallentando il tempo si cattura una porzione maggiore della sorgente in ingresso con più armoniche.
Di conseguenza, aumentandolo si possono catturare segnali a bassa frequenza audio o frammenti molto piccoli del segnale.
Esplorare l'interazione tra Proteo, le sorgenti e il tempo vi costringerà a cambiare idea su come si possono generare suoni e armoniche:
visualizzare come possono suonare forme diverse e cercare nuove sorgenti per generare la TUA forma d'onda è l'idea fondamentale di Proteo.
Proteo è anche stereo.
Grazie alla manopola Span si può facilmente detonare un oscillatore dall'altro per creare piacevoli effetti stereo.
Oltre all'intonazione comune, i due oscillatori hanno percorsi di acquisizione e controlli morph indipendenti, ognuno dei quali può emettere una forma d'onda diversa.
Dimensioni: 12hp
Consumo di energia:
+12 rail: 90 mA
binario -12: 43 mA
+ 5 rail: 0 mA
Depth
20 mm
Width
12 hp
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