Sintesi e Sintetizzatori
Pubblicato il 08/08/2022
Bob ha studiato al Queens College where dove ha raggiunto il bachelor's degree in fisica. Più tardi, alla Columbia University si è laureato (master's degree) in electrical engineering. Il Master (Ph.D.) è arrivato nel 1965 alla Cornell University.
Moog è vissuto in un periodo ottimale per lavorare sugli strumenti musicali elettronici.
Le valvole, introdotte nel 1906, avevano appena rivoluzionato la radio e il cinema ed erano già utilizzate negli strumenti musicali come il Lee de Forest’s Audion piano (1915), il Theremin (1920), il Maurice Martenot’s Ondes instrument (1928) e il Friedrich’s Trautwein’s Trautonium (successiva fonte di ispirazione per il Moog Subharmonicon).
Tra gli anni trenta e quaranta del ‘900 gli audio oscillator, i filtri, gli envelope controller e semplici unità effetto erano già disponibili.
Nel 1949 Moog ha costruito il primo theremin seguendo le istruzioni trovate in una rivista.
Era affascinato dal suono misterioso e teatrale che lo strumento, inventato dal russo Leon Theremin nel 1920, è in grado di generare.
Era ancora studente quando ha fondato la R.A. Moog Company in cui svolgeva attività part-time per la progettazione e realizzazione di strumenti musicali.
Nel 1961 ha pubblicato un articolo sulla rivista Electronics World sul Theremin.
A seguito della pubblicità che ne derivò, con l’aiuto del padre, Moog riuscì a vendere 1000 theremin kit lavorando nel suo trilocale. Il denaro guadagnato lo aiutò nel finanziamento degli studi universitari.
A seguito del successo della prima esperienza, Moog iniziò la produzione di strumenti musicali originali. Iniziò con un amplificatore per chitarra che non ebbe successo. L’esperienza gli consigliò di cominciare a lavorare sui sintetizzatori.
Nel Novembre del 1963, alla New York State Music Conference, incontrò il compositore Herbert Deutsch durante una dimostrazione del Theremin music kit. Deutsch aveva già utilizzato il Theremin per lo ear training. I due iniziarono una discussione sulla possibilità di avere strumenti di sintesi sonora direttamente disponibili nelle case dei musicisti.
Moog progettò il suo primo sintetizzatore in collaborazione con i compositori Herbert Deutsch e Walter Carlos.
“Nel mio tempo libero ho costruito due voltage-controlled oscillator, due voltage-controlled amplifiers e alcuni controller capaci di modificare il suono e variare il pitch e/o la velocità di modulazione”, racconta Bob.
Il Moog è stato il primo sintetizzatore a utilizzare l’inviluppo Attack-Decay-Sustain-Release (ADSR) con quattro manopole.
Il generatore di inviluppo di Moog divenne, successivamente, un componente fondamentale di tutti i sintetizzatori.
Il suono era monofonico ma la cosa non rappresentava un problema perché, nel frattempo, era stata inventata la registrazione multitraccia.
Il primo sintetizzatore di Bob Moog era già dotato del voltage-controlled lowpass filter che è passato alla storia come Moog Ladder Filter. Questo dispositivo è in grado di modificare il timbro in modo da simulare ottoni, archi e timbri vocali (e molto altro). Il filtro è stato brevettato nel 1968.
Il prototipo del synth modulare fu affidato a Deutsch. Era dotato di una tastiera e due rack: il primo conteneva gli oscillatori e un envelope generator, l’altro la prima versione del Ladder Filter.
Un anno dopo, nel 1964, Moog dimostrò il suo synth modulare alla convention della Audio Engineering Society. Gli ordini cominciarono ad arrivare da lì.
In pochi anni l’azienda “R.A. Moog, Inc.” (antesignana della Moog Music, Inc.) realizzò i modelli Moog Modular Synthesizer models I, II e III.
A metà degli anni sessanta la cultura pop cominciò a interessarsi delle possibilità sonore offerte dai sintetizzatori che si stavano realizzando a cura di Moog, Don Buchla e altri.
Micky Dolenz dei Monkees fu uno dei primi a portare il Moog Modular nella pop music dal 1967 con gli album Pisces, Aquarius e Capricorn & Jones Ltd.
In questo periodo il Moog modular system fu notato anche sul palco del Monterey Pop Festival.
Paul Beaver cominciò a usare il Moog modular nelle sue colonne sonore a partire da The Trip nel 1967.
Un anno dopo, Wendy Carlos, formatasi al Columbia-Princeton Electronic Music Center, usa il Moog modular synthesizer per registrare il rivoluzionario album di musica elettronica Switched On Bach.
Nel 1969, The Beatles usano il Moog Modulare nel loro ultimo album Abbey Road e un anno dopo, nel 1970, il tastierista rock Keith Emerson aggiunge il modular Moog Synthesizer al suo arsenale.
Dopo il successo dell’album Switched on Bach gli strumenti di Bob Moog diventano di uso comune nella pop music.
Il sintetizzatore trova la sua strada anche nelle discoteche grazie a Giorgio Moroder e alle sue electronic disco recording.
Anche la ambient music, con i Tangerine Dream e Brian Eno, trova la strada del sintetizzatore e, a quel punto, gli strumenti di Moog (e gli altri produttori) raggiungono la diffusione che vediamo ora.
Oltre la pop music, Bob Moog ha dato una mano alla nascita della moderna musica elettronica e ai movimenti underground legati alla Chicago House, al Detroit Techno e alla scena Hip-Hop di New York City.
Il Minimoog Model D è stato il primo sintetizzatore portatile al mondo e ha svolto il ruolo di archetipo per tutte le tastiere elettroniche che lo hanno seguito.
E’ stato rilasciato nei primi anni settanta. Raggiunse subito il successo perché combinava il suono grosso del Moog Modular con la praticità e la accessibilità dei moduli pre cablati.
Negli ultimi 40 anni gli artisti più influenti della scena musicale come Trent Reznor, Gary Numan, Dr. Dre, Keith Emerson e Herbie Hancock hanno formato il loro suono e definito nuovi generi musicali attraverso il Minimoog Model D.
Questo strumento è ancora disponibile sia per i veterani che per la prossima generazione di pionieri elettronici.
La sound engine e la audio signal path sono ancora le stesse della versione originale. Il Minimoog Model D odierno include una serie di modifiche funzionali che ne espandono le già leggendarie capacità musicali.
Queste modifiche includono una tastiera Fatar con velocity e after pressure disponibile via CV jack sul pannello, un LFO dedicato con firme d’onda triangle e square, CV outputs per pitch, gate, velocity e after pressure, MIDI integration e una modifica al mixer che consente di aggiungere saturazione al già imponente suono del Minimoog Model D.
Nel 1971, il nome dell’azienda divenne Moog Music, Inc. e, nel 1973, questa divenne una divisione di Norlin Music, Inc.
Moog ha lavorato come Presidente di Moog Music fino al 1977. Il Micromoog è stato l’ultimo sintetizzatore a portare il nome del fondatore.
Negli anni ottanta, per un po’, Bob ha lavorato come consulente e vice president per la new product research di Kurzweil Music Systems dedicando il proprio tempo allo sviluppo di nuovi strumenti elettronici nel suo laboratorio di Asheville.
In questo periodo ha sviluppato il Moogerfooger, un modulo per effetti e lo Ethervox, la sua versione del theremin.
Il talento di Moog fu utilizzato da una azienda in Iowa per il progetto e la promozione dello Van Koevering Interactive Piano.
Nel frattempo la Norlin company è fallita e Moog ha vinto una causa che gli ha ri-assegnato la proprietà del trademark Moog (nel 2000).
Plexifilm ha realizzato un documentario su Bob Moog intitolato, semplicemente, Moog (2004). Il film esplora le invenzioni di Moog e raccoglie i racconti di molti musicisti che hanno usato i suoi strumenti negli anni.
Il sito web ZU33 definisce il film "una storia meravigliosamente strana e piena di stile di un vero anticonformista americano"
Moog fu premiato con il prestigioso Polar Music Prize alla carriera nel 2001.
Nel 2002 ha ricevuto il Grammy Award for Technical Achievement. "lo sviluppo del rock è passato per Leo Fender, Les Paul e la Gibson Guitar Co.," commenta Houston nel suo articolo sul Salon, " ma la musica innovativa del ventunesimo secolo deve molto di più a Moog e i suoi successori".
Altri premi di Moog includono: la Silver Medal of the Engineering Society, il Trustee's Award of the National Academy of Recording Arts and Sciences, il Billboard Magazine Trendsetter's Award e il SEAMUS award from the Society of Electroacoustic Music in the United States.
Bob Moog è uno degli United States Patent and Trademark Office 2013 National Inventors Hall of Fame inductees.
Questo riconoscimento è assegnato agli “individui che hanno concepito, brevettato e migliorato così tanti dispositivi tecnologici tanto da cambiare il mondo”
Bob è stato premiato per il Patent No. 3475623 conosciuto dai fan di Moog come Moog Ladder Filter.
Utilizzando le nuove proprietà dei transistor, il Ladder Filter è stato il primo filtro controllato in tensione.
Attraverso il voltage control, tastiere e inviluppi possono controllare il contenuto armonico della musica nel tempo. Il Ladder Filter ha abilitato modi nuovi di manipolazione del suono che sono diventati parte della grammatica di base per un nuovo vocabolario di espressione musicale.
Moog ci ha lasciati il 21 Agosto 2005 ad Asheville, North Carolina. Il suo contributo alla creatività musicale è stato così alto, però, che il suo nome resterà per sempre nella storia della musica.
Le informazioni raccolte in questo post sono tratte dalle fonti che seguono:
Dr. Robert Moog
Bob Moog Inducted into Inventor's Hall of Fame
Robert Moog - Moog FIlter, Lemels N-MIT
Minimoog Model D
Bob Moog’s legacy - Moog Foundation
Robert A. Moog biography - Musician’s guide
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