Sintesi e Sintetizzatori
Pubblicato il 07/02/2022
Il legame tra elettronica e automazione è da sempre (e anche in ambiti non musicali) molto stretto. È facile immaginare quindi che anche nei sintetizzatori modulari i circuiti dedicati all'automazione siano ben presenti. Come abbiamo accennato in precedenza, la generazione automatica di successioni di note (e pause) è demandata ai Sequencer.
Nella sua forma originale il sequencer è organizzato logicamente come una matrice. In questa le colonne rappresentano i vari passi della successione e le righe sono associate alle diverse tipologie di elaborazioni possibili.
Nel sistema di figura (Moog 960) i passi (le colonne) sono otto. A ognuno di questi sono associati alcuni controlli. Le prime tre righe emettono segnali CV da inviare.
Ad esempio all'oscillatore per determinare il pitch, al generatore di inviluppo per attivarlo (Gate) e all'amplificatore per determinare il livello di emissione (Accent o Velocity).
La quarta riga consente di stabilire se la nota corrispondente va suonata o se si deve eseguire una pausa.
Questa struttura di base si è evoluta nel tempo e, nel catalogo dei produttori di moduli (o sistemi compatibili) troviamo varie alternative.
Vediamone alcune, senza la pretesa di essere esaustivi, tra le proposte di Milk Audio Store.
Inseriamo questo sequencer perché prodotto da Doepfer e quindi per rendere, in questo modo, omaggio all'azienda che ha reso possibile la rinascita della sintesi modulare. Come è facile notare, trae ispirazione diretta dal Moog 960.
Il Dark Time è un sequencer analogico a 2x8step con CV/gate, USB e interfaccia MIDI. Originariamente pensato per essere un add-on del synth Dark Energy, può essere combinato con tutti i device compatibili con MIDI, USB o CV/Gate.
Le sequenze sono disponibili sia sulla presa MIDI che sui connettori CV per aggiungere flessibilità alla macchina.
L'unità può generare due sequenze da otto passi o una sequenza da 16.
Si può gestire il flusso diretto, invertito o random. Esiste un custom mode programmabile. Nel modo 2×8 ogni sequenza può inviare i segnali su canali MIDI separati con diverse lunghesse e modi di esecuzione.
Per ogni passo ci sono le opzioni skip, mute, reset e stop. Continue e jump definiscono se un determinato step è suonato o meno.
Le sequenze possono essere quantizzate. Il Dark Time può essere controllato da un clock interno o esternamente via MIDI o USB. La trasposizione è possibile via CV, MIDI o USB.
Proseguiamo con il TipTop Audio Z8000. In questo caso rimane la struttura a matrice ma le articolazioni possibili sono diverse.
Lo Z8000 è una sorgente di modulazione versatile e compatta basata su dieci sequenze separate che condividono 16 potenziometri.
Combinando le righe del sequencer è possibile generare eventi estremamente interessanti. Il movimento di una manopola può avere effetto su tutte le sequenzein esecuzione!
In particolare si hanno a disposizione:
In questo caso (Verbos Electronics Voltage Multistage) si estendono le possibilità e si arriva alla generazione di segnali di controllo in senso lato che possono essere messi in successione e comandati anche da segnali esterni.
In teoria una sorgente di segnali sufficientemente sofisticata può sostituire tutte le sorgenti di segnali di controllo in un sistema modulare.
Questo include saw, square, pulse, triangle LFO, AR, AD, ADSR, inviluppi multistadio, tracking generator, quantizzatori e, naturalmente, sequencer.
Magari non è pratico arrivare a questi estremi ma Verbos Electronics Voltage Multistage è comunque in grado di generare tutti questi segnali.
In quanto sequencer, ha slide disinseribili e tensioni di gate su ogni stadio. I segnali di Gate sono generati musicalmente e in synch con slide e step.
Ogni stadio può essere un segnale di sustain per gli inviluppi. Lo stage TIME può essere controllato via CV.
L'uscita Ref è una rampa discendente utilizzabile come decay per l'intera durata dello stage.
Con lo XAOC Devices Moskwa II sono possibili molte elaborazioni delle sequenze (anche dal vivo) e c'è la disponibilità di memorie per salvare le performance e richiamarle quando necessario.
Progettato pensando alle esibizioni dal vivo, Moskwa II si ispira ai sequencer analogici vintage e amplia notevolmente le loro funzionalità, la struttura di base del pannello e i principi di funzionamento.
Al centro del modulo c’è un sequencer CV a 8 fasi e un sequencer gate/trigger a 8 fasi parallele. Oltre a queste funzioni di base, Moskwa II offre otto generatori di pattern programmabili indipendenti (uno per ogni fase della sequenza).
È possibile trattarle ognuno di questi come sequencer all’interno del sequencer.
Ciò consente la programmazione di pattern ritmici complessi (es. Step repeat, pause aggiuntive, microshifting o effetto swing).
Moskwa II presenta due sezioni di randomizzazione indipendenti che danno all’utente un controllo avanzato sul cambio caotico/casuale di vari parametri di sequenza (ad esempio ordine dei passi, probabilità di rotazione e trigger e altro).
Una sequenza di trigger personalizzata programmabile può essere lunga fino a 256 passaggi!
Per finire, Moskwa II può memorizzare otto preset da caricare in qualsiasi momento.
L’Hermod – Modular Brain è un modulo sequencer equipaggiato con otto tracce. Oltre alle tensioni di pitch e gate, è anche possibile generare segnali di clock e modulazione. Melodie e ritmi possono essere registrati in tempo reale o passo dopo passo.
È possibile combinare più tracce per ottenere risultati polifonici.
Un progetto può contenere fino a 80000 eventi.
Dieci effetti CV dinamici danno vita a molte possibili variazioni.
Hermod può anche essere utilizzato come interfaccia MIDI-CV bidirezionale.
Finiamo la carrellata con un modulo soli 2HP (2HP Seq) per mostrare come, a volte, sia possibile fare molto anche senza esagerare con lo spazio occupato.
Seq è un sequencer a 16 step in grado di controllare oscillatori, filteri e qualsiasi device con un ingresso CV. Portamento, length e playback mode possono essere regolati per ottenere sequenze interessanti e utilizzabili nelle performance.
Un display a LED a otto segmenti fornisce un chiaro feedback per ogni parametro tenendo l'interfaccia utente il più semplice possibile.
Come vedete, dal Model 960, di strada se ne è fatta molta. Ovviamente la possibilità di combinare circuiti analogici con circuiti digitali ha aumentato di molto la versatilità a tutto vantaggio del musicista e/o del producer che si trova finalmente con l'imbarazzo della scelta.
Come accennato prima, il catalogo dei sequencer su Milk Audio Store è molto ampio. Vi rimandiamo a questo per gli approfondimenti del caso.
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