Sintesi e Sintetizzatori
Pubblicato il 21/12/2022
Dopo la forzata interruzione di questi anni causa Covid, siamo finalmente riusciti a incontrarci di nuovo a Roma Modulare, l’evento internazionale dedicato integralmente ai sintetizzatori modulari (con non celate digressioni sui dispositivi stand alone).
L’evento ha rappresentato un momento di confronto per musicisti, operatori del settore e tutti gli appassionati di musica.
Stand per esporre vecchi e nuovi dispositivi, workshop per la presentazione di nuove release e, soprattutto, musica elettronica e incontri diretti.
Un vero e proprio laboratorio di idee pensato per accogliere da tutto il mondo la creatività nel suo magico incontro con la tecnologia.
L’incontro si è svolto al Monk, sede ideale per la disponibilità di spazi adeguati e infrastrutture logistiche.
Molti gli espositori che hanno portato novità e prodotti consolidati e, soprattutto, una grande disponibilità al dialogo e alla condivisione.
Con ognuno di loro abbiamo avuto modo di spendere tempo ad approfondire le caratteristiche dei prodotti presentati e la filosofia alla base delle proposte.
Nei prossimi mesi vi racconteremo, in post dedicati, tutti i dettagli. Di seguito, per ora, una carrellata di quanto abbiamo avuto modo di ascoltare e provare.
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Milk Audio Store ha presentato prodotti di Qu-Bit, Noise Engineering, Manhattan Analog, Winter modular, Erica Synths, Make Noise, Intellijel, Verbos Electronics, Instruo, Expert Sleepers, 4MS, Xaoc Devices, WMD, 2HP, Sputnik Modular, Sequential e SOMA.
Parte dello stand anche una nutrita rappresentanza di prodotti Audio Pro.
Girando tra gli stand abbiamo incontrato Alex4 Distribution, grande azienda di distribuzione che ha presentato i prodotti Doepfer e Frap Tools.
Nutrito lo spazio Midiware che ha presentato prodotti Moog, Arturia, Novation, Universal Audio, Expressive, e Teenage Engineering.
Le soluzioni Audio Gear Obsession propongono, in formato Eurorack, interessanti prodotti per la somma e l’elaborazione dinamica del bus.
Bastl Instruments ha un approccio misto con dispositivi stand alone e in versione Eurorack.
Weird noise (così dicono loro) in mostra da Clank con i loro dispositivi originali e indirizzati a sonorità particolari.
Enjoy Lab propone i suoi effetti creativi e in grado di cambiare di molto le carte in tavola.
GRP Synthesizers con l’intero catalogo e un interessante nuovo synth (GRP A1) dalle piccole dimensioni e dal grande suono.
Jolin Lab con i nuovi LFO e Waveshaper e gli altri prodotti a catalogo.
Filter 8 e Step 8, un sequencer/sampling register a 8 step sul tavolo di Joranalogue. Anche qui insieme agli altri prodotti della casa.
LepLoop con il suo stand dedicato ai moduli percussivi e groove box dedicate alle performance live ha presentato la nuova versione (LepLoop V3) del loro groove box.
Pratiche ed eleganti le soluzioni Nono Modular per l’assemblaggio di sistemi per lo studio o per le performance.
Ritual Electronics con una esposizione completa dei moduli presenti nel catalogo.
Tiptop Audio ha portato interessanti soluzioni modulari realizzate in collaborazione con Buchla.
Interessante anche la proposta di Alyseum con i suoi router e switcher.
Futuribile il design del case Sputnik di Morph Modular.
Non in standard Eurorack ma comunque molto utile al mondo modulare il mixer Mixthesizer è una soluzione customizzabile presentata da FC Pro Audio.
Presenti all’evento anche altre aziende non specificatamente dedicate al mondo modulare ma con una forte e storica presenza nel mondo musicale della Capitale. In particolare:
LRS Factory, uno studio di registrazione mix e mastering in cui è possibile trovare alcuni dei synth analogici e modulari più conosciuti al mondo per registrare i vostri brani con i suoni caldi dei veri synth.
AR2 Studio, un laboratorio multimediale che offre una nutrita serie di servizi e spazi di lavoro per musicisti e creativi.
Electronic Music Division, la sezione di musica elettronica del Centro Studi Musicali Roma.
Saint Louis Music College, una delle più importanti realtà didattiche musicali italiane ed europee.
Gino Disco che esponeva una nutrita quantità di album in vinile.
Molto interessanti anche i workshop, tenuti in uno spazio dedicato del Monk, in cui alcuni degli espositori hanno mostrato le caratteristiche e peculiarità dei loro prodotti di punta.
Abbiamo avuto modo di ascoltare:
La scenografia offerta dal Monk si è rivelata essere particolarmente indicata per l’evento. Gli spazi più che adeguati e il look post industriale hanno funzionato da contenitore naturale per gli espositori e il numeroso pubblico.
Grande entusiasmo e creatività si sono rivelati caratteristiche distribuite uniformemente tra i dimostratori indipendentemente dalla loro età o provenienza (molti di loro arrivavano da altre nazioni).
Una buona percentuale dei progettisti, costruttori e venditori sono giovani alle loro prime esperienze lavorative. Molti provengono da studi tecnici.
Non mancano, però, professionisti con background culturali diversi che hanno trovato il modo di acquisire le necessarie nozioni di musica ed elettronica.
L’elevato livello di cura nella realizzazione e qualità delle proposte lascia ben sperare per il futuro della musica e dell’industria musicale.
Nei prossimi mesi, come detto, vi racconteremo tutti i dettagli di quanto proposto a Roma Modulare 2022. Teniamoci in contatto!
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