Registrazione, Mix e Mastering
Pubblicato il 22/10/2023
Nel mondo frenetico di oggi, la domanda di contenuti audio di alta qualità è in costante aumento.
Che tu sia un produttore di podcast, un musicista, un creatore di contenuti o un regista, la capacità di mixare l'audio in movimento è diventata un'abilità essenziale.
Con le giuste tecniche, suggerimenti e procedure, è possibile ottenere un audio dal suono professionale anche quando si è lontani dallo studio.
Questo articolo approfondisce le tecniche per mixare l'audio in movimento, offrendo spunti e suggerimenti utili a fare un buon lavoro.
Riportiamo nel seguito i temi fondamentali da tenere d’occhio per operare su basi solide e non incorrere in errori grossolani.
Selezionare gli strumenti giusti: Il primo passo nel missaggio audio mobile è assicurarsi di avere gli strumenti giusti.
Meglio fornirsi di in un laptop o tablet affidabili con potenza di elaborazione e spazio di archiviazione sufficienti.
Occorre selezionare la DAW evitando, eventualmente, le versioni complete poiché molto probabilmente si utilizzerà solo un set limitato di funzioni.
Avid Artist di Pro Tools ci sembra una buona scelta considerando l'insieme delle funzionalità disponibili e la compatibilità con i progetti degli studi professionali.
Per il signal processing e gli effetti meglio affidarsi ai plugin poiché la loro qualità ora è molto buona e il loro utilizzo consente di ridurre al minimo l'hardware da portare con sé durante il viaggio.
Ovviamente occorre prendere in considerazione solo interfacce audio portatili, microfoni e cuffie che offrono una rappresentazione sonora affidabile.
Le interfacce audio da scegliere dovrebbero essere di piccole dimensioni, affidabili e con buoni convertitori ADC.
Antelope Audio Zen Go Synergy Core potrebbe essere un'opzione. È un'interfaccia desktop portatile che consente agli artisti e fonici di operare praticamente ovunque.
Questo dispositivo incorpora la stessa tecnologia Antelope Audio impiegata nei modelli di fascia alta, dalla tecnologia di clock AFC a 64 bit alla potente piattaforma integrata Synergy Core ricca di effetti di qualità.
Zen Go Synergy Core viene fornita con 37 effetti che riproducono i modelli di hardware leggendari grazie al physical modeling.
Oltre a compressori, equalizzatori e preamplificatori, questa interfaccia viene fornita con 22 modelli di amplificatori e casse per chitarra, un accordatore e un riverbero che può essere applicato alla sessione di mixaggio in tempo reale.
La qualità del suono e le capacità di elaborazione sono molto buone e particolarmente indicate per le applicazioni mobili.
Apogee Duet 3 è una interessante alternativa date anche le dimensioni molto ridotte che, però, non sacrificano la qualità.
Duet 3 include un DSP hardware integrato che implementa la Symphony ECS Channel Strip per la registrazione a latenza zero con effetti.
Messa a punto da Bob Clearmountain, la ECS Channel Strip include preset personalizzati realizzati dal leggendario Sound Engineer. Con questi è possibile arrivare molto velocemente a un suono professionale o, comunque, di buona qualità.
Ideale per la creazione di musica, la registrazione vocale, lo streaming e persino i giochi, Duet 3 può essere utilizzata sia in studio che in viaggio.
Utilizzare un monitoraggio di alta qualità: Un monitoraggio accurato è fondamentale, soprattutto quando si lavora in movimento.
È importante dotarsi in un paio di cuffie di qualità adeguata che offrano una risposta in frequenza equilibrata consentendo, così, di prendere decisioni corrette.
Un paio di modelli di cuffie che potrebbero essere adatti allo scopo sono:
Sono cuffie dinamiche di riferimento pensate per lo studio. Hanno il padiglione aperto e una risposta in frequenza sufficientemente piatta.
Usano un altoparlante dinamico al neodimio capace di emettere una pressione sonora fino a 109dB SPL. La versione 1.2 è anche migliorata rispetto alla precedente specialmente in gamma alta.
La loro impedenza è di 32 Ohm valore che consente di collegarle a qualsiasi interfaccia senza grossi problemi.
L'ATH-M50x è un modello di cuffie professionali di riferimento con padiglione chiuso offerte da Audio-Technica.
Dotate di driver proprietari ad ampia apertura da 45 mm con magneti in terre rare e bobine in filo di alluminio rivestito di rame, queste cuffie forniscono un suono preciso e naturale con una risposta in basso profonda e naturale.
Le acclamate cuffie monitor professionali della serie M offrono un audio accurato e un comfort eccezionale, perfette per lunghe sessioni in studio e in viaggio.
I padiglioni sagomati sigillano saldamente per un eccellente isolamento acustico.
I materiali di qualità professionale sono resistenti, ma confortevoli e la qualità costruttiva garantisce alta affidabilità anche nelle situazioni più difficili.
Una volta scelte le cuffie, l'inclusione nel set di plug-in di room emulation (come quelli proposti da Acustica Audio o Waves solo per citarne un paio) potrebbe essere utile per avvicinarsi alla sensazione di lavorare in un ambiente reale.
In alternativa si possono considerare i monitor near-field compatti.
Un paio di esempi potrebbero essere rappresentati (anche qui senza la pretesa di essere esaustivi) da Genelec 8010A o Auratone 5C Active.
I primi sono speaker progettati per essere compatti e portatili. Questo li rende adatti all'uso in piccoli studi, configurazioni di registrazione mobili e altri ambienti con limiti di spazio.
Gli Auratone, invece, sono diventati famosi negli anni '70 e '80 come ascolti di riferimento per emulare i sistemi di riproduzione domestica più in voga nel periodo.
Le dimensioni ridotte e l'amplificatore di potenza recentemente sviluppato e integrato nel sistema li rendono adatti per l'utilizzo on the go.
Avere un approccio minimalista: Il mixaggio mobile spesso richiede di lavorare con risorse limitate.
Conviene, quindi, utilizzare un approccio minimalista concentrandosi sugli elementi essenziali e dando la priorità agli aspetti più critici del mix.
Uso degli effetti: per la stessa ragione di cui sopra conviene mantenere effetti ed elaborazioni al minimo focalizzandosi su un suono pulito ed equilibrato.
Template di mixaggio mobile: è utile sviluppare un template di mixaggio standardizzato definito ad hoc sulla configurazione hardware/software in uso.
Questo modello dovrebbe includere catene di elaborazione di base, con equalizzazione, compressione e riverbero, che possono essere facilmente applicate alle varie tracce.
Alcune indicazioni generali valgono anche se ogni situazione può essere specifica e deve essere valutata in base alle esigenze del progetto.
I suggerimenti che seguono ci sembrano comunque utili:
Scegliere l'ambiente giusto: Quando si mixa in movimento, selezionare un ambiente silenzioso e controllato quando possibile.
Evitare i luoghi rumorosi o gli spazi pubblici affollati per garantire un monitoraggio e un processo decisionale accurati.
Gestire il tempo: Il missaggio (anche se on the go) può richiedere molto tempo a causa dei suoi limiti intrinseci.
Conviene assegnare livelli di priorità alle singole attività e allocare il tempo dedicato a queste in modo efficiente per arrivare a un risultato equilibrato nonostante i vincoli.
Utilizzare il cloud storage: Sfruttare le soluzioni di archiviazione basate su cloud per accedere ai file e alle risorse dei progetti da qualsiasi luogo (connessione permettendo).
Un approccio di questo tipo garantisce continuità e flessibilità quando si lavora in sedi diverse.
Fare il backup: le attività in movimento, per ovvie ragioni, possono essere soggette a incidenti e problemi tecnici.
Eseguire regolarmente il backup dei file di progetto per prevenire la perdita di dati e assicurarsi di poter continuare a lavorare senza problemi.
Quelli che seguono sono suggerimenti di base che conviene comunque tenere presenti per portare a termine il lavoro senza grosse criticità.
Gain Staging: Iniziare impostando i livelli di guadagno appropriati per ogni traccia nel mix.
Ci si deve assicurare che nessuna traccia vada in clipping o sia troppo silenziosa, questo aiuta il bilanciamento generale.
Equalizzazione e Pan: usare l’equalizzazione per caratterizzare la gamma di frequenze specifica di ogni traccia per favorire la separazione.
Sperimenta con il panning per creare un'immagine stereo ampia e coinvolgente.
Compressione: Applicare una leggera compressione per controllare le dinamiche e aggiungere coesione al mix.
Si dovrebbe lavorare sulle dinamiche concentrandosi sul raggiungimento di un suono bilanciato e trasparente.
Riverbero ed effetti: utilizzare riverbero e gli effetti con parsimonia per aggiungere profondità e ambiente al mix.
Considerare il contesto e il genere dei contenuti a cui si sta lavorando in modo da scegliere quantità e il tipo di elaborazione appropriati.
Reference track: Utilizzare tracce di riferimento che rappresentano il suono a cui si vuole arrivare.
Confrontare il mix con questi riferimenti su per assicurarsi di avvicinare gli standard di mercato.
Mixare l'audio in movimento è sempre più importante se si considera il frenetico panorama del mondo della produzione di contenuti attuale.
Adottando le tecniche giuste, prestando attenzione ai suggerimenti pratici e seguendo le procedure stabilite, è possibile ottenere (o avvicinarsi a) mixaggi di livello professionale anche quando si è lontani dalla comoda situazione dello studio.
Le applicazioni sono molteplici. Dal perfezionamento di un episodio di un podcast alla realizzazione di una traccia musicale passando per il miglioramento dell'audio per i contenuti video.
La possibilità e, a volte, la necessità di mixare in movimento, se affrontata con l’approccio corretto, consente - ormai - di offrire esperienze sonore avvincenti e accattivanti.
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