Limiter NEVE 2254/R: il ritorno del leggendario compressore

Probabilmente avrete già sentito parlare del Neve 2254, con riferimento alla versione vintage del compressore in questione progettato nel lontano 1969 il quale divenne subito leggenda grazie a componentistica discreta, il design in Classe A e i circuiti accoppiati al trasformatore utilizzati nello stadio di ingresso. Il design innovativo del bridge driver, la side chain e gli stadi di uscita assicurano, inoltre, un suono assolutamente unico. 

La versione aggiornata Neve 2254/R (dove R sta per “Recall”), mantiene le stesse caratteristiche del modello leggendario apportando alcune migliorie e caratteristiche più moderne.

Specifiche tecniche del Neve 2254/R

 Scendendo nello specifico, il Neve 2254/R è un’unità mono con due sezioni: Limiter e Compressore. Il VU meter permette il monitoraggio del segnale di ingresso, uscita e gain reduction. C’è la possibilità di bypassare completamente la macchina o anche solo le sezioni singole tramite i relativi pulsanti retro illuminati. 

È una macchina che, pur non presentando molti controlli, risulta comunque versatile, capace di comportarsi in modo aggressivo, con tempi veloci, o più moderato, con tempi sia di rilascio che attacco più lenti. 

Parlando del tempo di attacco, molto interessante è la possibilità di passare da un settaggio fisso nella sezione Limiter, equivalente a 5ms come nella versione vintage originale, ad un settaggio chiamato Fast Attack il quale è infinitamente variabile tra 2ms e 100microS.

Risultati dei test audio sul compressore Neve 2254/R

 Per quanto riguarda l’ascolto della macchina, abbiamo effettuato dei test audio su diverse sorgenti sonore, che potete ascoltare guardando il nostro video YouTube. 

Da questi test possiamo dire che il Neve 2254/R risulta un compressore dallo stampo comunque vintage con un suo suono caratteristico, super versatile e adatto anche ad un uso creativo, avendo sia la sezione di Compressione che Limiter. 

Questa versione è la più nuova ed è dotata anche di un controllo remoto, che non è propriamente automatico in quanto i potenziometri non sono motorizzati, ma piuttosto si potrebbe definire semi-manuale. 

Tramite il collegamento USB è possibile, inoltre, visionare a video i settaggi di un determinato preset salvato in precedenza: il software riconoscerà, uno ad uno, la posizione dei potenziometri e ci mostrerà i potenziometri che dovranno essere riportati in posizione corretta. Il tutto funziona egregiamente ed anche abbastanza velocemente.