Registrazione, Mix e Mastering
Pubblicato il 07/03/2022
La versione di Fiorella è un programma televisivo che prende spunto da Almanacco del Giorno dopo, lo storico programma di Rai1 in onda qualche decennio fa. Anche in questa nuova versione si raccontano gli eventi accaduti nel giorno della messa in onda o nello stesso giorno degli anni precedenti.
La musica e i filmati di repertorio sono gli elementi principali del racconto.
La parte musicale vede ovviamente protagonista Fiorella Mannoia e la musica è suonata dal vivo. Siamo andati a vedere da vicino per capire quali sono le peculiarità di questo modo di fare musica per video.
Abbiamo avuto questa possibilità grazie alla disponibilità di Carlo Di Francesco (produttore e direttore musicale della trasmissione) e di Matteo Di Francesco (batterista della band).
La trasmissione è realizzata negli Studios di via Tiburtina a Roma. La location è lo Studio 4 che garantisce una superficie utile di quasi 500 metri quadrati.
La scenografia è realizzata con scaffali installati su un profilo circolare girevole che si apre quando è necessario dare spazio alla band per l'esecuzione dei brani.
Sul lato opposto, a circa 30m di distanza, ci sono le telecamere e la regia luci. Sul palco non ci sono amplificatori e, batteria e percussioni a parte, non ci sono suoni che possono rientrare dai microfoni.
Batteria e percussioni sono circondate da schermi di plexiglass per minimizzare i rientri. Il Leslie dell'organo Hammond è posizionato nell'area dei camerini.
La tromba è ripresa con due microfoni a condensatore, il woofer con un microfono dinamico (AKG D112).
Il monitoraggio dei musicisti è, di conseguenza, tutto in ear con personal mixer dedicati ad ogni componente della band. Per i cantanti si ricorre, invece, a un sistema in ear wireless per facilitare i movimenti sul palco.
La regia audio è installata in un locale separato e acusticamente isolato dai suoni e rumori esterni. Stefan Martinovic di Agorà si occupa della gestione dei suoni utilizzando una console SSL Live con processori analogici GML (compressore ed equalizzatore) sul Master Bus.
Nello scorrere delle schermate mentre Stefan lavorava sul mix si notava una attenzione particolare all'equalizzazione sottrattiva. Tutti i canali avevano equalizzazioni in cui le frequenze ritenute critiche venivano attenuate con interventi su bande molto strette.
Il risultato era il suono compatto, preciso e musicale che si sente in trasmissione con tutti gli strumenti che trovano naturalmente il loro spazio nel mix.
I monitor sono Yamaha e RCF (che abbiamo trovato sorprendenti per la qualità della riproduzione nonostante le dimensioni ridotte).
La regia video è posizionata sul piazzale degli Studios all'interno di unità mobili RAI.
La band è composta da:
Le performance sono rigorosamente live e l'attenzione alla qualità del suono è molto elevata.
Le sessioni di lavoro vengono condotte in tre fasi.
Al mattino i musicisti si incontrano in studio per le prove degli arrangiamenti senza gli artisti. Le parti sono già tutte scritte e la sicurezza nell'esecuzione lascia immaginare che ci sia stato un lavoro precedente di studio per ognuno di loro.
In queste condizioni il set è rivolto al raffinamento del sound e dell'interplay. Si discutono gli attacchi, le dinamiche e gli incastri tra i diversi strumenti. Si propone qualche idea di miglioramento che viene valutata e inserita nel brano se funzionale a questo.
Nel pomeriggio è il momento degli artisti. La prima parte della sessione è dedicata al sound check (accurato ma veloce) che serve a mettere gli artisti a proprio agio. Si provano i brani con Fiorella Mannoia e gli ospiti. Si ascoltano le loro osservazioni e consigli e ci si prepara per la performance dal vivo.
In questa fase si curano anche gli aspetti tecnici relativi alla gestione della parte video e della trasmissione.
Terminata la fase di preparazione si passa alla trasmissione vera e propria e alla messa in onda.
Naturalmente, come in tutte le occasioni in cui si fa musica live, non c'è spazio per errori ed imprevisti.
La trasmissione si può vedere per intero nel sito di RAI Play. Ci è sembrato interessante approfondire le modalità di realizzazione di una trasmissione musicale in diretta per avere un'idea più precisa di come si possa fare musica per video di qualità anche in questo modo. A presto!
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