Registrazione, Mix e Mastering
Pubblicato il 12/06/2024
Nell’articolo di oggi esploreremo tutte le funzionalità del Converter AD+ della Dangerous Music.
L’AD+ è un convertitore Analogico/Digitale molto trasparente, che viene ampiamente utilizzato in fase di mastering, anche se alcuni lo utilizzano in fase registrazione grazie alla caratteristica di saturazione del trasformatore di cui andremo a parlare tra un attimo.
Il Dangerous Music AD+ si presenta molto elegante nel suo caratteristico design di stampo Dangerous: un’unità rack molto pesante e che scalda parecchio, cosa normale per un convertitore.
Fate perciò attenzione a come andrete a posizionarlo nel vostro rack: mantenete sempre uno spazio sia sopra che sotto o, quantomeno, leggermente distante dai rack sovrastanti e sottostanti per permettere la corretta ventilazione naturale.
Nella prima sezione a sinistra troviamo la selezione del sample rate, dove è possibile scegliere il sample rate manualmente a seconda del progetto che andremo a realizzare.
Tuttavia, molto interessante e sicuramente utile è il sample rate automatico (di fabbrica esce con questa impostazione), che segue il sample rate della vostra scheda audio principale o comunque del setting della vostra DAW. Questo è possibile grazie alla connessione USB posta sulla parte posteriore dell’unità.
Accanto alla sezione del sample rate troviamo la sezione di calibrazione e possiamo scegliere -14, -16 o -18dB.
Questa è la sezione più importante quando si fa mastering perché permette di aumentare il guadagno dell’ingresso dei convertitori andando appunto a spingersi molto vicino allo 0db con i meter digitali. In modo da creare il caratteristico clipping del convertitore Dangerous Music.
Quindi, a seconda del volume finale della catena mastering, possiamo gestire questo parametro per portarci il più vicino possibile al clip dei convertitori.
Sul Dangerous Music AD+ troviamo la possibilità di selezionare due sorgenti analogiche con connessione XLR, utili anche per fare comparazioni al volo o settare una sorgente per tracking e l’altra per mastering, ad esempio.
Inoltre, è dotato di un pulsante per il clip guard e offre la possibilità di scegliere la modalità del peak meter e del reset. Troviamo poi il meter scaling, per poter visualizzare il meter con scala standard o zoomato, utile per tenere sott’occhio il livello del clipping.
Ovviamente, abbiamo la selezione del world clock a seconda di come volete utilizzare la macchina. Infine, c’è la sezione di inserzione della saturazione del trasformatore chiamata X-Former con il suo potenziometro enfasi dedicato.
All’ascolto, il Dangerous Music AD+ permette di apprezzare la morbidezza, molto bella, che dona sulle basse frequenze l’X-former; è come se il mix finale prendesse vita, ma occhio ovviamente a non esagerare e ad utilizzarlo solo se strettamente necessario.
Tirando le somme, è sicuramente una macchina fatta apposta per essere spinta, con i meter vicino allo 0db, ma ovviamente senza clippare è dove dà il meglio di sé!
So che molti la utilizzano anche in fase di tracking, uno tra i big è Fab Dupont, e grazie proprio alla saturazione del trasformatore dosabile è possibile dare carattere alle vostre registrazioni.
Come sempre vi invito a guardare il nostro video YouTube per saperne di più sul prodotto e ascoltare dei sample. Mentre, per un ascolto preciso e dettagliato, vi invito a visitare fisicamente il negozio e lo showroom Milk Audio Store.
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